Un paradiso naturale ricco di arte e tradizioni
La perla del Tirreno non è soltanto una località balneare, nota per il mare cristallino e per le sue spiagge. Maratea è anche una cittadina ricca di luoghi storici e di preziose opere artistiche e attira turisti, esperti e visitatori appassionati d’arte in ogni mese dell’anno.
Per le sue meraviglie naturali e per il suo patrimonio artistico Maratea è stata inserita fra i Borghi più belli del nostro Paese. Questa cittadina non ha mai perso la sua integrità, la sua genuinità, le sue tradizioni, malgrado sia divenuta negli anni una meta sempre più ambita dal turismo italiano e straniero. Condivide ospitale i suoi tesori, ma senza snaturarli e senza corromperli. Le chiese ricche di arte, gli antichi borghi medievali, il mare, le spiagge, le insenature suggestive e le grotte naturali, gli antichi riti tradizionali e anche le specialità gastronomiche lucane sono tra le attrattive maggiori di questa terra.
Nella “città delle 44 Chiese”, oltre alla famosa basilica di San Biagio, ci sono tante parrocchie a ogni angolo di via e cappelle gremite di affreschi e statue d’arte sacra antica, testimoni della fede sincera dei suoi abitanti. Tra queste non possiamo non ricordare la Chiesa di Santa Maria Maggiore, detta “Chiesa Madre”, la Chiesa dell’Annunziata e la Chiesa dell’Addolorata. Degni di rilievo sono anche il Monastero del Rosario e il Convento di San Francesco. Dominano la zona più antica del paese in cima al San Biagio la statua del Redentore affacciata sul mare e le rovine del castello, costruito come difesa dagli attacchi dei saraceni.
E ancora le spiagge di Policoro, della Secca, di Maremoto, di Pietre cadenti, di Setteponti, di Calaficarra, di Santa Teresa, di Valle d’Acqua, la Cala di Mezzanotte e tante altre. Tra le grotte la più nota è la Grotta delle Meraviglie di Marina di Maratea. Meno famose, ma ugualmente suggestive quella di Sabella e quella di Cersuta, detta anche “Grotta della Provvidenza”, con la sua corrente d’acqua dolce.
A Maratea ci sono varie torri, costruite verso la fine del XVI secolo come difesa dalle incursioni dei pirati: la Torre dei Crivi, laTorre Caina, la Torre di Acquafredda, la Torre Apprezzami l’Asino, la Torre Santavenere e, infine, la Torre di Filocaio.
Al confine con la Calabria, vi è Castrocucco, dove secondo alcuni studiosi sorgeva la città greca di Blanda, da cui prese origine Maratea. Qui c’è il Castello di Castrocucco e il Palazzo baronale Labanchi.
Ad Acquafredda di Maratea c’è Villa Nitti, acquistata nel 1918 da Francesco Saverio Nitti, allora Presidente del consiglio, poi divenuta patrimonio della Regione.
Molto caratteristico è il centro Storico di Maratea, con i suoi vicoletti, le tante chiese, gli antichi palazzi, la villa comunale Casimiro Gennari e altri siti di interesse culturale. Piazza Buraglia è una zona molto viva del Borgo, con varie gallerie d’arte ed esposizioni d’artigianato. Tra le antiche costruzioni ricordiamo il Palazzo Eredi Picone, il Palazzo Calderano e il Palazzo De Lieto, con la sua mostra di archeologia subacquea, con varie ancore di piombo, anfore e vari reperti archeologici recuperati sul fondo del mare a Maratea e nell’isola di Santo Janni.
Tra i monumenti: l’Obelisco di San Biagio, l’Obelisco dell’Addolorata e la Fontana della Sirena.
Il pane di Maratea è saporito e si mangia soprattutto insieme al formaggio canestrato, un misto di latte di capra e di pecora, o alla salciccia, “'u zazicchiu”. Un piatto tipico di questa zona è lo stufato di verdure, la ciaudedda; i bucatini alla maratiota, le mulignane, le alici a scapici, la parmigiana, la ciambotta. Varie sono i secondi piatti a base di maiale.
Una specialità particolarmente gustosa della pasticceria lucana sono i bocconotti, dolci natalizi con il ripieno di crema di castagne, insieme alle zeppole e ai famosi mostaccioli profumati di mandorle, cannella e chiodi di garofano.
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